lunedì 13 aprile 2009

La mia Pasqua - 2. Lago di Garda: Sirmione e Gardone Riviera

La nostra gita di Pasqua 2004 è continuata quindi a Sirmione, che abbiamo raggiunto nel primo pomeriggio del sabato.
Sirmione si trova in una piccola e stretta penisola che, partendo dal lato sud del Lago di Garda, si allarga progressivamente tuffandosi nelle sue acque.
Il paese inizia alla base della penisola, ma il centro storico si trova verso la metà del lembo di terra e fa da anticamera alla zona termale e naturalistica che ospita il sito archeologico delle Grotte di Catullo.
Il centro di Sirmione è quanto di più pittoresco si possa immaginare. Vi si accede da un ponte che fa da sponda ad un piccolo ed esclusivo porticciolo e funge da punto di accesso al castello e al borgo.

L'ingresso al centro di Sirmione visto dal porticciolo

Le viuzze animate dai negozi di souvenir, le piazzette ornate da palme e la rigogliosa vegetazione floreale contribuiscono, insieme agli scorci inaspettati, a fare di Sirmione la vera e propria perla del Lago di Garda, dalle cui acque è gelosamente protetto.
Proseguendo fino al limite nord della penisola, laddove essa si allarga e la vegetazione prende il sopravvento, si giunge alle Grotte di Catullo, l'affascinante sito archeologico di origini romane che, data la posizione sopraelevata, permette una visuale che spazia sull'intero bacino del Lago di Garda.
Il complesso delle Grotte di Catullo è proprio il luogo ideale per concedersi una passeggiata ristoratrice ma non troppo faticosa in uno scenario idilliaco e rilassante.

Particolare del sito archeologico delle Grotte di Catullo

Grazie alla lunga giornata primaverile abbiamo potuto terminare la nostra gita a Sirmione in serata.
Trascorsa la nottata in hotel (l'unico hotel 'pacco' prenotato su internet della nostra vita!), abbiamo quindi deciso, la mattina di domenica, di continuare il nostro weekend pasquale imboccando la strada panoramica che costeggia la riva ovest del lago in direzione Gardone Riviera.
A Gardone Riviera si trova il Vittoriale degli Italiani, un complesso di edifici fatto costruire da Gabriele D'Annunzio, che alla morte il Vate donò al popolo italiano.
L'insieme dell'opera, diventata ora museo, è un surplus di stranezze e iperboli create dal genio visionario, e talvolta discutibile, del grande poeta.
Straordinaria nella sua eccentricità è la casa del poeta, chiamata la Prioria, fatta di stanze piene di oggetti, ognuna di un'originalità che va oltre l'immaginazione di un umano del 21° secolo... figuriamoci di un uomo morto nel 1938...

La Stanza del Mappamondo all'interno della casa di D'Annunzio

All'esterno della casa spicca l'auditorium, sul cui soffitto è appeso l'aereo con quale D'Annunzio volò su Vienna.
Meravigliosa è la vista sul Lago di Garda che si gode dal teatro in pietra che il Vate si fece costruire nel giardino, così come quella che si scorge tra gli alberi del grande parco dalla prua della nave Puglia, donata a D'Annunzio dalla marina militare e fatta incastrare sul fianco della collina.
In cima alla collina poi, si scorge il mausoleo, circondato da tre cinta di mura di pietra, dove nel 1963 furono traslate le spoglie del poeta.
A coronamento dell'insieme di stranezze si pone l'edificio costruito postumo dove è conservato il MAS, ovvero il Motoscafo Anti Sommergibile, di D'Annunzio.
Sebbene a prima vista tutto questo possa sembrare eccentrico, basta andare un po' oltre per comprendere come, in realtà, ci si trovi di fronte ad un'opera unica e straordianria nel suo genere, la testimonianza di un estro che, a quasi un secolo di distanza, non smette mai di stupirci nella sua modernità.

Parte del complesso del Vittoriale visto dall'alto

Con la visita al Vittoriale nella tarda mattinata della domenica di Pasqua abbiamo concluso anche la gita sul Lago di Garda.
Tornando verso casa però non abbiamo saputo resistere alla tentazione di un'altra sosta, una città nuova per noi, che ci ha subito colpito per la sua atmosfera... Mantova.
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Maggiori info sul Vittoriale: www.vittoriale.it
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sabato 11 aprile 2009

La mia Pasqua - 1. Verona

Eh già, anche quest'anno la Pasqua è arrivata! Con la Pasqua, per tradizione, inizia il periodo dei ponti primaverili e con essi dei piccoli viaggi, dei weekend, dei break.
L'anno scorso maggio ci ha portato Parigi, quest'anno a causa del lavoro ci dovremo accontentare di qualche giorno in occasione del primo maggio.
L'unico anno in cui abbiamo scelto di partire per Pasqua però è stato il 2004, anno in cui ci siamo dedicati due giorni stupendi in quattro locations fantastiche: Verona, Sirmione, Gardone Riviera, Mantova.
Un po' tantine per due giorni? No, se si hanno buone gambe e tanta voglia di girare (insieme alla fortuna di vivere in un punto strategico come la zona Bolognese che ha collegamenti autostradali vantaggiosissimi)!
Siamo partiti il sabato mattina di buon'ora per Verona dove purtroppo abbiamo preso un po' di pioggia e tante nuvole!
La nostra visita è iniziata dall'Arena che, nonostante il tempo, attirava file interminabili di turisti.
Abbiamo proseguito in direzione centro lungo Via Mazzini, strada carina ricca di negozi e gelaterie colorate.
Giunti a Piazza delle Erbe, la più antica della città con le sue origini romane, abbiamo dato un'occhiata alle bancarelle dell'allegro mercatino e in seguito abbiamo imboccato Via Cappello, la strada dove sorge la famosa casa di Giulietta.

Piazza delle Erbe

All'edificio si accede da un cortile interno sul quale si affaccia quello che dovrebbe essere il balcone citato nella tragedia di Shakespeare.

Il cortile interno della casa di Giulietta

Tornando verso l'Arena, ci siamo diretti poi verso il Castel Vecchio, la cui imponente mole si stende sull'Adige grazie al bellissimo ponte fortificato conosciuto come Ponte Scaligero o Ponte di Castelvecchio.

Il Ponte Scaligero

L'ultima tappa della visita a Verona è stato l'ex-convento di San Francesco al Corso, nel cui chiostro si trova la presunta tomba di Giulietta. Date le innumerevoli incongruenze storiche e soprattutto partendo dal presupposto che Giulietta sia nata dalla fantasia di William Shakespeare, risulta praticamente impossibile che il vecchio sarcofago logorato dal tempo possa essere stato realmente la tomba dell'eroina shakespeariana.

La Tomba di Giulietta
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Tuttavia, l'atmosfera raccolta, tristemente romantica e i biglietti che migliaia di innamorati abbandonano di continuo nella spoglia cappella funebre, contribuiscono ad alimentare il mito.
Conclusa la visita a Verona nel primo pomeriggio e graziati dal tempo in netto miglioramento ci siamo spostati verso il Lago di Garda, dove avevamo preotato l'hotel per la notte. Ma questa è un'altra storia... ;o)
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*Buona Pasqua!!!*
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venerdì 3 aprile 2009

Shrewsbury

La cosa più straordinaria dell'organizzazione di un viaggio fly&drive fai-da-te è la scelta delle tappe.
Sono giorni ormai che mi spulcio in lungo e in largo le mie amate guide della Gran Bretagna per cercare le mete giuste e organizzarle in modo da dare al percorso un senso compiuto.
Devo dire che pian pianino il mio viaggio di laurea sta prendendo forma e ogni giorno che passa sono sempre più infuocata all'idea della partenza!
Come tutti i Paesi europei, la Gran Bretagna offre centinaia di destinazioni fantastiche che vorrei includere nel mio tour, ma, data la brevità della permanenza, i tagli sono obbligati.
Per questo mi sono buttata su mete che in un modo o nell'altro significano qualcosa per me.
Tra esse c'è ovviamente Liverpool, città sulla quale si è basata la mia tesi di laurea. Infatti, il mio lavoro si è concentrato proprio sull'analisi della traduzione delle pagine dedicate a tale città da tre famossissime guide turistiche, pubblicate originariamente in inglese e in seguito in italiano.
Il mio interesse nei confronti della traduzione del testo turistico è nato però un paio d'anni fa, quando la mia professoressa di Lingua e Traduzione Inglese, che sarebbe diventata in seguito mia relatrice per la tesi, propose all'interno del suo corso un esercizio di traduzione sul dépliant di una piccola cittadina inglese dello Shropshire, famosa per essere la città natale di Charles Darwin e il teatro delle storie di un monaco erborista nato dalla fantasia di una scrittrice inglese.
Da allora il nome del villaggio, Shrewsbury, vaga nella mia mente, e solo dopo aver tracciato il percorso immaginario del mio viaggio in Gran Bretagna mi sono accorta che avrei potuto dedicare una visita a questa deliziosa cittadina.
Essa giace distesa nelle campagne dello Shropshire, a pochi chilometri dal confine col Galles, circondata da un ansa del fiume Severn.
Tra le attrazioni principali della città spicca l'Abbazia di origine normanna nella quale è ambientata la serie di romanzi gialli che vede come protagonista Brother Cadfael, un monaco erborista medievale molto famoso in terra britannica, meno dalle nostre parti.

Shrewsbury Abbey

Alle sue vicende sono dedicati veri e propri percorsi a tema che conducono nei luoghi resi celebri dai romanzi dell'autrice Ellis Peters.
Di notevole interesse sono anche il castello medievale ma soprattutto il centro storico della città, che in gran parte conserva edifici medievali-rinascimentali di notevole pregio, tra cui il vecchio magazzino dalla facciata a graticcio che ospita lo Shrewsbury Museum & Art Gallery.

Il castello di Shrewsbury

La cittadina si rivela così una piccola chicca nel cuore della campagna inglese, perfettamente inseribile nel tragitto che da Liverpool porta a Cardiff.
Non vedo l'ora di visitarla!


Chi ci fosse già stato e avesse qualche feedback da darmi è come al solito il benvenuto!

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Nel frattempo ne approfitto per lanciare un piccolo sondaggio... visto che le mete che ho in testa sono tante e visto che potrebbe capitare di doverne eliminare qualcuna, anche in fase di tour, mi piacerebbe sapere, tra quelle in elenco, quali mete mi consigliate o ritenete imperdibili, per esperienza o anche solo x sentito dire!
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Grazie!

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Foto e mappa da: http://www.visitshrewsbury.com/

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giovedì 19 marzo 2009

Sentite quanto è carina! Parola dei Viaggi di Repubblica

Ho appena visto su Facebook un link interessante pubblicato da una mia carissima amica e concittadina.
Il link rimanda ad un articolo de 'I Viaggi di Repubblica' online datato 11 marzo.
Parla di Dozza, la stupenda cittadina a due passi dalla quale vivo (in realtà vivo proprio in comune di Dozza, nella frazione di Toscanella).
Mi è capitato spesso di leggere articoli su questo piccolo borgo, ma pochi di loro hanno veramente un anima (io da parte mia ho dedicato un post a Dozza qualche mese fa che trovate qui).
Ecco, questo articolo un anima ce l'ha e non vi nascondo che, nel leggerlo, quasi mi sono commossa, tante sono le emozioni che mi ha trasmesso e le immagini che mi ha portato alla mente, immagini di passeggiate domenicali, di gite con gli amici, di feste di paese...
Per questo ve lo segnalo, sperando che anche a voi susciti qualche emozione e perché no, la voglia di venire a scoprire il mio piccolo gioiello!


martedì 17 marzo 2009

Di tutto un po'...

Ho fatto una capatina per ricordare a tutti che oggi è San Patrizio, il santo partono d'Irlanda.
E' una festa che ovviamente non appartiene alla nostra tradizione, ma, vista la gioia e l'allegria con cui gli irlandesi festeggiano il loro patrono, e dato che ho sempre trovato la storia e le tradizioni irlandesi mooolto affascinanti, colgo l'occasione per augurare a tutti gli amanti dell'isola di smeraldo un
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HAPPY SAINT PATRICK'S DAY!

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Passando di qua poi, ho visto l'invito di Anna Righeblu ad un simpatico meme "le 5 cose di cui non potrei fare a meno", quindi colgo l'occasione per parteciparvi!

Dunque dunque, vediamo un po' quali sono le “5 cose di cui non potrei fare a meno”...

- Internet: perché ormai sarei persa senza web!!! Per organizzare i miei viaggi, per i miei blog, per i miei amici, per lo svago...
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- L'agenda: non perché sia una donna mooooooolto impegnata, ma solo perché sono una smemorata c-r-o-n-i-c-a!!!
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- I viaggi: che mi permettono di scoprire mondi nuovi, di vivere nuove esperienze, di evadere dalla quotidianità...
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- Il mio anello di fidanzamento: perché ogni volta che lo guardo vedo riflesso il mio amore (e poi perché sono un po' vanitosa...).
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- Un bicchiere d'acqua sul comodino: assolutamente indispensabile. Non si sa mai...
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Volià! Intanto invito Vale e Pinky a partecipare al meme, se poi qualcun altro vuole partecipare, ben venga!!!