Cosa c’è di meglio di una stra-classica delle gite per staccare completamente?
La meta è decisa: Pisa.
Era da un po’ che Daniele mi faceva notare che non siamo praticamente mai andati in gita in Toscana (tranne Firenze nel lontano 2003), quindi siamo partiti, accompagnati da due amici che come noi hanno la passione per le gite (il weekend scorso, beati loro, sono stati a Sirmione e Verona!), Andrea e Martina.
Nonostante il freddo di queste ultime settimane, Pisa ci ha accolti con temperature quasi estive e un sole delizioso.
Ovviamente la nostra prima tappa è stata la celebre Piazza dei Miracoli dove tra la folla abbiamo ammirato e scattato qualche foto ai tre monumenti principali di Pisa: la Torre pendente, il Duomo e il Battistero.
Nonostante la Torre non sia tanto alta è davvero impressionante la sua pendenza!
Non a caso dopo il Colosseo penso che sia il monumento simbolo italiano più conosciuto nel mondo.
Il Duomo, con la sua facciata in candido marmo ad ordini di colonne sovrapposte, è indubbiamente una delle chiese più eleganti che abbia mai visto.
L’interno a cinque navate è particolarmente luminoso e ospita un capolavoro della scultura tardo medievale quale il pulpito di Giovanni Pisano (quello del padre, Nicola è nell’antistante battistero).
La chiesa ospita inoltre la famosa lanterna che si narra abbia ispirato il celebre pisano Galileo Galilei nelle sue considerazioni sul pendolo.
Il Battistero con la sua possente mole era chiuso al pubblico perché ospitava alcuni battesimi.
Un insieme davvero suggestivo quello di Piazza dei Miracoli che merita la fama che ha nel mondo.
Da evitare la trappola per turisti rappresentata dalle decine (forse centinaia???) di bancarelle di souvenir disposte intorno alla piazza, anche se alcune hanno borsette in pelle niente male (vero Marty?)
Così come abbiamo deciso di evitare per pranzo i ristoranti che letteralmente braccano i turisti nelle vie adiacenti la piazza.
Volendo dare una sbirciatina alla città intera ci siamo addentrati nelle vie del centro con la speranza di trovare anche un ristorantino più intimo…
Purtroppo il ristorante non l’abbiamo trovato e abbiamo anche constatato che, al di fuori della Piazza dei Miracoli e di alcuni sporadici luoghi come la Piazza dei Cavalieri, la città di Pisa non è proprio un granché.
Poco male. Raggiunta l’auto (che avevamo sapientemente parcheggiato un po’ fuori dal centro in zona non a pagamento) siamo partiti in direzione mare per cercare un ristorante di pesce sul litorale.
Siamo giunti a Marina di Pisa dopo circa un quarto d’ora e, raggiunto il lungomare, ci siamo fermati nei pressi di un ristorante che ci sembrava carino, il Ristorante da Cliff.
Abbiamo pranzato con un menù turistico più che abbordabile e di buona qualità godendoci il sole del pomeriggio riflesso sul mar Tirreno… bellissimo!
La prospettiva per l’indomani era di ore e ore di studio ma ne è valsa davvero la pena e ora, dopo aver passato alla grande l’esame sono ancora più felice di aver trascorso quella piacevolissima giornata tra amici!