venerdì 5 settembre 2008

Amsterdam

Anche questo mese Bell’Europa mi suggerisce l’occasione per scrivere un post su di una città che ho avuto l’occasione di visitare e che occupa un posto molto speciale nel mio cuore.
La città è Amsterdam e l’occasione è una mostra temporanea sul pittore romantico tedesco Caspar David Friedrich.
La mostra si tiene al museo Hermitage di Amsterdam ed espone alcune delle tele e dei disegni più famosi dell’artista di proprietà del ben più famoso Hermitage di San Pietroburgo (info
www.hermitage.nl).
A prescindere dalla mostra, Amsterdam è una città cha vale davvero una visita.
Andai per la prima volta nel 1999 (fu il mio primo vero viaggio all’estero, con la scuola) e proprio l’anno scorso ho avuto modo di tornarci con Daniele durante il tour del Belgio cha abbiamo fatto ad agosto (abbiamo un po’ sconfinato…).
Amsterdam è una città che nonostante le trasgressioni mantiene un’atmosfera molto particolare, quasi da città di provincia. Tutto ad Amsterdam parla dell’Olanda, della sua storia, della sua conformazione geografica, della sua arte e tutto contribuisce a saldarne l’identità.
Il legame della città con l’acqua è testimoniato non solo dal porto ma anche e soprattutto dalla miriade di canali che l’attraversano rendendola quasi una città-labirinto.

I canali di Amsterdam

La storia di questa regione, che nel XVI-XVII secolo era una delle più floride d’Europa, ha fatto sì che la città diventasse un crogiolo multiculturale caratterizzato dalla tolleranza e dalla libertà e ha contribuito ad un’esplosione artistica di cui ancora oggi il Rijksmuseum raccoglie le spettacolari testimonianze (cito in primis il grande Rembrandt Van Rijn).

La facciata del Rijksmuseum

Ma in tempi più recenti l’Olanda è stata anche la patria di uno dei più grandi pittori della storia, Vincent Van Gogh, al quale è dedicato un importante museo (sempre invaso dalle folle…).
Amsterdam inoltre è la città che ha fatto da sfondo alle tristi vicende narrate nel diario di Anna Frank, la cui casa è visitabile e accoglie una mostra dedicata alla vita della sfortunata ragazza e della sua famiglia.
Durante la nostra breve visita (una giornata sola e per di più funestata dal maltempo) abbiamo fatto un bel giro lungo il Damrak, la grossa arteria che dalla stazione ferroviaria conduce a Piazza Dam giungendo fino a quest’ultima per ammirare il Palazzo Reale. Dopo una breve passeggiata nei dintorni della piazza ci siamo incamminati verso il Rijksmuseum e il vicino Van Gogh Museum dove pensavamo di entrare…pensavamo! Purtroppo la coda per l’ingresso ammontava a circa tre ore!

L'antico edificio delle poste ora centro commerciale

Siamo tornati in autobus verso Piazza Dam; da lì ci siamo incamminati verso la stazione facendo una breve deviazione attraverso il famoso quartiere a luci rosse (molto pittoresco anche per coloro che non sono interessati alla mercanzia) e siamo giunti fino al Nieuwmarkt dove sorge l’antico edificio della pesa pubblica ora trasformato in ristorante.

La pesa pubblica (De Waag)

A metà pomeriggio considerate le condizioni meteorologiche siamo tornati verso la stazione (peccato che il bel edificio ottocentesco in mattoni rossi fosse in restauro!) per rientrare in Belgio.
È stata una gita veloce ma assolutamente soddisfacente! Ho già in programma di tornarci e chissà, magari coglieremo l’occasione per fare un bel tour dell’Olanda!

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