venerdì 21 novembre 2008

Mercatini di Natale

Sono un’amante dei Mercatini di Natale. Mi piacciono tutti, grandi piccoli, originali, commerciali… tutti! Fanno atmosfera, danno calore, sfavillano di luci che illuminano il cuore!
Questa mia passione, che è un po’ il terrore di Daniele, mi ha portato negli anni a vedere mercatini di tante città, tanto che ormai posso dirmi quasi un’esperta!
Di quasi tutti quelli che ho visitato poi conservo le tazze da Vin Brulé, un piccolo ricordo di tante belle esperienze!
Il mio amore per i mercatini è nato nel 2002 con la visita al Christkindlmarkt di Bolzano.
Sarà perché è il primo che ho visitato, sarà che Bolzano è una bella città, ma tuttora penso che sia il più bello e caratteristico in assoluto. Inoltre il centro di Bolzano è ricco di bei negozi!
Quest’anno sto cercando di convincere Daniele a riportarmici… chissà!

Mercatino di Natale a Bolzano

Un altro mercatino che ho amato molto è quello di Merano. Merano è una cittadina termale molto carina ad una ventina di chilometri da Bolzano. Il mercatino si snoda lungo la via principale che costeggia il fiumiciattolo che attraversa la città ed uno dei migliori per quanto riguarda la gastronomia.
Anche Merano è molto carina ed è sovrastata dal famoso Castello Trauttmansdorf dove ha soggiornato più volte la principessa Sissi.

Mercatino a Merano

Delizioso è anche il mercatino di Brunico, sempre in Alto-Adige, il più gettonato da me e Daniele data la vicinanza coi nostri abituali luoghi di villeggiatura (Cencenighe Agordino e Auronzo di Cadore, dove vado da 15 anni coi miei genitori).
Anche la città di Brunico è molto carina, col castello di origine medievale arroccato sulla collinetta a ridosso del centro cittadino.
Di norma una delle prime bancarelle è quella della Milka… ;-) slurp!

Mercatino a Brunico

Valicando di una quarantina di chilometri il confine con l’Austria da San Candido si raggiunge facilmente la cittadina li Lienz.
Il mercatino di Natale ha luogo nella piazza principale dove le finestre del palazzo municipale sono addobbate in modo da formare un calendario dell’avvento.
Data la location è probabilmente il mercatino più teutonico che io abbia mai visitato, con prodotti tipici della gastronomia e dell’artigianato della tradizione austriaca/tedesca.


Mercatino a Lienz

Rientrando in Italia, spostandoci dall’Alto-Adige al Trentino, uno degli ultimi mercatini che ho visitato è quello di Arco di Trento.
La città è carina ma il mercatino è piccolo e non paragonabile a quelli dell’Alto-Adige… sarà che scendendo di latitudine si perde un po’ d’atmosfera… e poi gli influssi del Lago di Garda mitigano il clima e si sa, un buon mercatino di Natale riesce bene solo se è freddo!

Mercatino ad Arco di Trento

Prossimamente mi piacerebbe visitare i restanti mercatini dell’Alto-Adige, Vipiteno e Bressanone ma soprattutto quelli di Vienna, Norimberga e Monaco… mi mancano un po’ i mercatini d’oltralpe… spero di rimediare al più presto!


Le mie tazze



Mercatino di Natale di Bolzano, dal 28/11/08 al 23/12/08
http://www.bolzano-bozen.it/mercatino/index.html

Mercatino di Natale di Merano, dal 28/11/08 al 06/01/09
http://www.meraneradvent.it

Mercatino di Natale di Brunico, dal 28/11/08 al 06/01/09
http://www.bruneck.com/mercatino.htm

Mercatino di Natale di Lienz, dal 28/11/08 al 24/12/08 http://www.adventinlienz.at/avventoalienz.html

Mercatino di Natale di Arco di Trento, dal 21/11/08 al 23/12/08
http://www.e-20.com/ita/NataleTrentino/Arco/Iniziative/

Per info generiche: http://www.mercatini-natale.com

venerdì 14 novembre 2008

Bologna

Lo avevo preannunciato ieri su "Mondodiclaudia"... dopo una giornata in cui ho odiato profondamente Bologna avrei pensato ad alcune cose da salvare di questa città, e così ho fatto.
In realtà a Bologna non manca niente, è l'insieme che non funziona.
Ci sono un sacco di chiese stupende, prima fra tutte San Petronio; un sacco di musei importanti, come la Pinacoteca Nazionale e il più recente MAMbo; un sacco di palazzi, alcuni affrescati, alcuni con splendidi giardini interni.
Molti dei palazzi che ospitano alcune facoltà universitarie da soli meriterebbero una visita.
Ci sono tante biblioteche interessanti, la rinnovata Sala Borsa in primis.
Poi ci sono i classici, le Due Torri, Piazza Maggiore.
A Bologna ci sono i teatri, tanti, dal Comunale al Duse a molti altri, dove l'offerta culturale è sempre di altissimo livello.
E poi i negozi... a Bologna si può fare uno shopping straordinario, dalla Galleria Cavour alla croce Via D'Azeglio-Indipendenza/Ugo Bassi-Rizzoli.
E cosa dire dei ristoranti? Centinaia di locali in cui degustare le specialità tipiche della mia regione e gli splendidi vini emiliani-romagnoli...
Insomma non manca niente... ed è davvero bello vivere così vicino a Bologna, poter godere delle sue comodità...
Eppure a Bologna manca un po' quel fascino che ti fa dire "ecco, questo è un posto speciale!".
Sono tre, solo tre i luoghi di Bologna che mi emozionano, che mi rimarranno sempre nel cuore:
- Piazza Santo Stefano, un luogo meraviglioso che trasmette una pace straordinaria.
- Piazza Carducci, con la casa Carducci che ospita il museo del Risorgimento, un angolo speciale di una Bologna insolita.
- Il portico dei Servi in Avvento, coi mercatini natalizi, la magia delle luci e dei colori del Natale.
Questa è la Bologna che amo.

Piazza Santo Stefano


Piazza Carducci

Mercatini di Natale al Portico dei Servi




lunedì 10 novembre 2008

Finlandia

In questi giorni, complice Facebook, ho contattato un ragazzo finlandese che conobbi nel lontano 2000 grazie ad uno scambio culturale con la scuola.
Inutile dire che questa circostanza mi ha portato alla mente tanti ricordi che ormai avevo chiuso nei cassetti della memoria.
Il viaggio in Finlandia rappresentò per me un momento un po’ traumatico e ora, a posteriori, mi pento amaramente di non aver goduto a pieno dell’occasione che mi è stata data! Ad ogni modo, a 18 anni le priorità sono molto diverse da quelle che si possono avere a 26…
La scuola con cui abbiamo effettuato lo scambio culturale si trova a Jyväskylä, una città di circa 85.000 abitanti nel cuore della Finlandia.

La città ha un piccolo aeroporto dove siamo atterrati da Helsinki con un minuscolo aereo con le eliche. Era marzo e la pista era completamente ghiacciata! Paura!
La cosa più spettacolare della Finlandia d’inverno è, manco a dirlo, la neve!
La neve è dappertutto, tanto che è quasi difficile distinguere le cose. E questa è una cosa molto affascinante da un lato ma anche un po’ monotona…

Inverno in Finlandia

Il rapporto con la natura e con il freddo che hanno i finlandesi è molto particolare e difficile da comprendere per i mediterranei come noi. Ogni famiglia possiede di norma un cottage di vacanza che si trova… in mezzo ai boschi, sulle rive di un lago. Roba che d’inverno ci vorrebbe il gatto delle nevi solo per arrivarci!
In questi cottage l’attività principale è la sauna, a cui segue in rapida successione il bagno nel lago ghiacciato. Sembrano luoghi comuni? No, non lo sono.
A me è stato risparmiato il bagno nel lago ghiacciato ma non la sauna ed una bella pescata!
Anche i bambini più piccoli infatti sanno usare delle rudimentali trivelle con cui forare lo strato di ghiaccio del lago e creare un buco dove affondare delle piccole canne. Chiaramente non ho preso neanche un pesce e mi sono fatta “battere” dai due piccoli fratelli del mio ospite!
Nella città di Jyväskylä e nei suoi dintorni ha operato sovente il famosissimo architetto finlandese Alvar Aalto, del quale abbiamo visitato alcune costruzioni nonché il museo a lui dedicato proprio nella città di Jyväskylä, davvero degno di nota.
La città di per sé stessa è una tipica città nordica, pulita ed efficiente, dalla scuola ai trasporti, ricca di centri commerciali e strutture sportive (siamo stati alla piscina comunale che è paragonabile ad un parco acquatico italiano al chiuso!!!).

La città di Jyväskylä

Insomma, davvero notevole! Non a caso è stata votata come una delle mete più ambite dai finlandesi per un eventuale trasferimento!
Il “mio” finlandese poi si è sempre dimostrato molto disponibile facendomi provare lo sport n°1 in Finlandia, lo sci di fondo e anche il kart su ghiaccio!
È stata davvero una bella esperienza ma soprattutto un’esperienza particolare, che mi ha permesso di vivere la Finlandia vera, una terra dove il rapporto dell’uomo con l’ambiente circostante è centrale e dove l’uomo vive ancora secondo i ritmi della natura.

Tramonto sul lago di Jyväskylä

Per chi volesse avvicinare la cultura finlandese suggerisco un autore contemporaneo di piacevole lettura: Arto Paasilinna.
Attraverso i suoi libri, ambientati in Finlandia, è possibile entrare un pochino nello spirito di questo paese così lontano da noi. Io sono rimasta colpita dal titolo e circa un anno fa ho letto “Piccoli suicidi tra amici”, un libro divertente che ironizza sul triste primato di suicidi che la Finlandia possiede in Europa. Da leggere assolutamente!

lunedì 3 novembre 2008

Le Sud

Questo weekend ho stranamente beccato su Sky un film decente ad un orario decente… miracolo! Erano anni che non accadeva…
Il film era “Un’ottima annata” e più che decente lo definirei proprio carino. La storia non è particolarmente originale ma l’ambientazione è splendida.
Tranne pochi fotogrammi che mettono in evidenza una Londra volutamente troppo grigia e piovosa infatti, il film è interamente ambientato in un caldo e soleggiato sud della Francia, che mi ha portato immediatamente alla mente le sensazioni e gli odori di quella terra così suggestiva.
Quando parlo di sud della Francia parlo soprattutto di Provenza, perché è l’unica zona che ho visitato durante il meraviglioso viaggio in camper che ho fatto nel 2005.
In realtà abbiamo attraversato anche la Costa Azzurra ma era Ferragosto e, data la confusione, non abbiamo avuto modo di fermarci in nessuna delle modaiole località de la Côte.
Per me la Provenza è soprattutto Avignone, la città resa nota dalla permanenza sessantennale del papato durante la cosiddetta cattività avignonese (1309-1377)
La città di Avignone è circondata da una lunga cinta di mura che ne delimita il centro.
La via principale della città, Rue de la République, ricca di locali e negozi di souvenir, conduce direttamente alla centrale Place de l’Horloge con la sua graziosa giostra dei cavallini, dalla quale si raggiunge la Place du Palais, dove si può ammirare una parte dell’immenso Palais des Papes.

Daniele in Place du Palais

Abbiamo deciso di non visitarlo internamente ma l’esterno, dalle possenti torri e dagli archi ogivali è comunque molto affascinante.
Dalla piazza si raggiunge facilmente, attraverso gli stretti vicoli del cento ricchi di negozietti di souvenir dai quali si espande l’odore di lavanda, il ponte St Bénézet, o meglio, i resti del famoso ponte medievale cantato in una filastrocca popolare che fa più o meno così:

“ Sur le pont d’Avignon,
On y danse,
on y danse,
Sur le pont d’Avignon,
On y danse
tous en ronde”

Una canzonetta allegra e giocosa che trasmette lo spirito della solare città Provenzale.

Claudia e Daniele davanti al Ponte St. Bénézet