mercoledì 31 dicembre 2008

Happy New Year

Come ogni anno la prima grande città che festeggia il nuovo anno è Sydney. Diciamo... adesso!
Alle 15 in Italia Sydney entra nel 2009 tirandosi dietro il resto del mondo! E' giusto dire per correttezza che già la Nuova Zelanda un'ora fa ha iniziato il 2009... io però arrivo solo ora!
Ho deciso quindi di fare una carrellata di immagini dei Capodanni più famosi del mondo per portarvi direttamente nell'anno nuovo con qualche ora di anticipo!

Ore 15 in Italia - Capodanno a Sydney

Ore 16 in Italia - Capodanno a Tokyo

Ore 18 in Italia - Capodanno a Bangkok


Ore 22 in Italia - Capodanno a Mosca


Ore 23 in Italia - Capodanno a Atene



Ore 24... Capodanno in Italia!!! A Roma, ma anche a Parigi, Berlino e soprattutto IMOLA!!!



Ore 1 in Italia - Capodanno a Londra



Ore 6 in Italia - Capodanno a New York



Ore 9 in Italia - Capodanno a Los Angeles
...
......
*** Happy 2009!!! ***
...

mercoledì 24 dicembre 2008

It's tea time

Ieri mattina durante la ricerca degli ultimi regali natalizi ho avuto modo di fare un gran viaggio, dalla Cina all'India attraverso le vette dell'Himalaya!!!
Detto così può sembrare strano, in realtà non lo è per niente!
Questo "viaggio" me l'hanno ispirato gli odori, le storie, le culture legati alle decine di tè che ho provato alla ricerca appunto di un regalo originale per un'amica speciale.
Da poco ho scoperto, grazie ad un'altra amica, Laura, che a Imola hanno aperto una graziosissima sala da tè con rivendita annessa dove è possibile degustare, e acquistare, varietà di tè pregiati, naturali e aromatizzati, provenienti dalle varie zone del sud-est asiatico e ovviamente dalla Cina.

Piantagione di tè in Cina

Per scegliere due tipi di tè ne ho annusati decine, emananti vibrazioni di bergamotto, frutti gialli, spezie, cannella, gelsomino, arancio... tè verdi, neri, bianchi dalle foglie setose...
Il tutto coadiuvata e illuminata dall'esperienza e dalla passione del titolare che di volta in volta coi suoi racconti riusciva a trasportarmi sulle pendici dell'Himalaya così come negli sterminati campi dell'India e della Cina.

L'Himalaya

E' stata un'esperienza unica ed illuminante! Se prima ero un'amante del tè, ora sono una vera e propria addict!
Specialmente dopo aver degustato nel pomeriggio un delicatissimo tè verde ai fiori di gelsomino... una pausa gustosa che risveglia i sensi e rasserena l'anima.
Ho veramente scoperto un mondo, un mondo in cui a suo modo è possibile viaggiare e scoprire cose nuove. E soprattutto un mondo che ti porta a contatto con le culture che lo producono.
Non vi nascondo che da questo momento la mia voglia di scoprire un po' il grande continente asiatico è aumentata a dismisura...

Piantagione nell'India del Sud

Per finire due curiosità:

- Lo sapevate che esiste il tè affumicato? Il processo è un po' come quello dei salumi, del salmone e via dicendo, la materia prima però è il tè!
Ho avuto modo di provare un tè nero affumicato aromatizzato al bergamotto... una scoperta! Mi è stato consigliato a pasto in abbinamento al pesce... chissà, vedrò di provarlo!

- Lo sapevate che la pianta del tè si chiama Camelia Sinensis? Eh già, appartiene alla stessa famiglia delle camelie che troviamo nelle nostre serre, quelle piante bellissime dagli splendidi fiori che vanno dal bianco, al rosso, al porpora, da cui anni fa ho ricavato il mio nickname, Camelia appunto.
Sarà un caso che in un modo o in un altro questa pianta ricompaia periodicamente nella mia vita a ricordarmi che fa parte di me?

Camelie

giovedì 18 dicembre 2008

Vacanze Invernali

Sono tornata a casa da più di una settimana ma dato il nuovo impiego non avevo ancora trovato il tempo di mostrarvi le splendide foto che ho scattato durante il weekend dell'Immacolata.
Sono stati tre giorni intensi e bellissimi, resi ancora più belli dal tempo splendido e da tanta, tanta neve!!!
Il primo giorno è stato dedicato allo sci... bè, parlare di sci per quanto mi riguarda è un po' esagerato... però ci provo!

Claudia e Daniele sugli sci

Il secondo, appurata la mia semi-incapacità di sciare, ho lasciato gli esperti sulle piste e mi sono dedicata ad una bella passeggiata in solitaria nella natura.
Inutile dire che è stato stupendo! Io amo la montagna e amo la neve, vi lascio immaginare lo spettacolo che mi si presentava man mano che mi addentravo nel bosco... salendo di quota poi mi si sono aperti scenari memorabili!
Anzi, proprio immaginare no...


Anche se le foto non rendono come l'originale...

Almeno l'idea la danno!!!


Il terzo giorno sono riuscita a convincere i miei compagni di viaggio ad accompagnarmi ai Mercatini di Natale a Bolzano... non starò a decantarne le lodi e lo splendore... l'ho fatto poco tempo fa! Solo un consiglio... evitate l'8 di dicembre per visitarlo! E' bello, fornitissimo e tipicissimo ma quando c'è troppa gente è invivibile!!!

Al mercatino di Bolzano

Ed ora eccomi qua! Di ritorno a casa, neo-lavoratrice, senza ferie in previsione almeno per i prossimi 6 mesi!!!
Help!!!

martedì 2 dicembre 2008

To Daniele

Natale si avvicina...
Sono due le tappe che segnano l'avvicinarsi del Natale per me: il 2 dicembre, oggi, ovvero il compleanno del mio fidanzato Daniele e l'8 dicembre che da sempre per me è sinonimo di montagna.
Nonostante le ristrettezze economiche ed una serie di impegni anche quest'anno siamo riusciti ad organizzare per andare in montagna tre giorni... una piccola consolazione.
L'anno scorso in questo momento stavo facendo una delle esperienze di viaggio più belle che mi siano capitate nella vita, ovviamente con il mio amore Daniele.
Il 2 dicembre 2007 eravamo a Londra con i nostri amici Fabio e Caterina.
Proprio sul far della sera io e Daniele abbiamo deciso di fare un mega-tour di Londra by night (a quest'ora ormai è buio...) e, presa la metropolitana, abbiamo iniziato a scorrere sulla Tube-Map le fermate più interessanti... Westminster, Tower Hill, St. James' Park...
Il risultato sono state due ore di corse e di pioggia, le due ore più emozionanti della mia vita!
Perché ero con la persona che più amo al mondo, perché ero in una delle città che più amo al mondo, perché stavo facendo la cosa che più amo al mondo, viaggiare!
Queste sono le foto scattate in quelle due ore...

Houses of Parliament

Big Ben

London Eye


Tower of London

Tower of London

Tower Bridge

Buckingham Palace

A Daniele... Auguri!

venerdì 21 novembre 2008

Mercatini di Natale

Sono un’amante dei Mercatini di Natale. Mi piacciono tutti, grandi piccoli, originali, commerciali… tutti! Fanno atmosfera, danno calore, sfavillano di luci che illuminano il cuore!
Questa mia passione, che è un po’ il terrore di Daniele, mi ha portato negli anni a vedere mercatini di tante città, tanto che ormai posso dirmi quasi un’esperta!
Di quasi tutti quelli che ho visitato poi conservo le tazze da Vin Brulé, un piccolo ricordo di tante belle esperienze!
Il mio amore per i mercatini è nato nel 2002 con la visita al Christkindlmarkt di Bolzano.
Sarà perché è il primo che ho visitato, sarà che Bolzano è una bella città, ma tuttora penso che sia il più bello e caratteristico in assoluto. Inoltre il centro di Bolzano è ricco di bei negozi!
Quest’anno sto cercando di convincere Daniele a riportarmici… chissà!

Mercatino di Natale a Bolzano

Un altro mercatino che ho amato molto è quello di Merano. Merano è una cittadina termale molto carina ad una ventina di chilometri da Bolzano. Il mercatino si snoda lungo la via principale che costeggia il fiumiciattolo che attraversa la città ed uno dei migliori per quanto riguarda la gastronomia.
Anche Merano è molto carina ed è sovrastata dal famoso Castello Trauttmansdorf dove ha soggiornato più volte la principessa Sissi.

Mercatino a Merano

Delizioso è anche il mercatino di Brunico, sempre in Alto-Adige, il più gettonato da me e Daniele data la vicinanza coi nostri abituali luoghi di villeggiatura (Cencenighe Agordino e Auronzo di Cadore, dove vado da 15 anni coi miei genitori).
Anche la città di Brunico è molto carina, col castello di origine medievale arroccato sulla collinetta a ridosso del centro cittadino.
Di norma una delle prime bancarelle è quella della Milka… ;-) slurp!

Mercatino a Brunico

Valicando di una quarantina di chilometri il confine con l’Austria da San Candido si raggiunge facilmente la cittadina li Lienz.
Il mercatino di Natale ha luogo nella piazza principale dove le finestre del palazzo municipale sono addobbate in modo da formare un calendario dell’avvento.
Data la location è probabilmente il mercatino più teutonico che io abbia mai visitato, con prodotti tipici della gastronomia e dell’artigianato della tradizione austriaca/tedesca.


Mercatino a Lienz

Rientrando in Italia, spostandoci dall’Alto-Adige al Trentino, uno degli ultimi mercatini che ho visitato è quello di Arco di Trento.
La città è carina ma il mercatino è piccolo e non paragonabile a quelli dell’Alto-Adige… sarà che scendendo di latitudine si perde un po’ d’atmosfera… e poi gli influssi del Lago di Garda mitigano il clima e si sa, un buon mercatino di Natale riesce bene solo se è freddo!

Mercatino ad Arco di Trento

Prossimamente mi piacerebbe visitare i restanti mercatini dell’Alto-Adige, Vipiteno e Bressanone ma soprattutto quelli di Vienna, Norimberga e Monaco… mi mancano un po’ i mercatini d’oltralpe… spero di rimediare al più presto!


Le mie tazze



Mercatino di Natale di Bolzano, dal 28/11/08 al 23/12/08
http://www.bolzano-bozen.it/mercatino/index.html

Mercatino di Natale di Merano, dal 28/11/08 al 06/01/09
http://www.meraneradvent.it

Mercatino di Natale di Brunico, dal 28/11/08 al 06/01/09
http://www.bruneck.com/mercatino.htm

Mercatino di Natale di Lienz, dal 28/11/08 al 24/12/08 http://www.adventinlienz.at/avventoalienz.html

Mercatino di Natale di Arco di Trento, dal 21/11/08 al 23/12/08
http://www.e-20.com/ita/NataleTrentino/Arco/Iniziative/

Per info generiche: http://www.mercatini-natale.com

venerdì 14 novembre 2008

Bologna

Lo avevo preannunciato ieri su "Mondodiclaudia"... dopo una giornata in cui ho odiato profondamente Bologna avrei pensato ad alcune cose da salvare di questa città, e così ho fatto.
In realtà a Bologna non manca niente, è l'insieme che non funziona.
Ci sono un sacco di chiese stupende, prima fra tutte San Petronio; un sacco di musei importanti, come la Pinacoteca Nazionale e il più recente MAMbo; un sacco di palazzi, alcuni affrescati, alcuni con splendidi giardini interni.
Molti dei palazzi che ospitano alcune facoltà universitarie da soli meriterebbero una visita.
Ci sono tante biblioteche interessanti, la rinnovata Sala Borsa in primis.
Poi ci sono i classici, le Due Torri, Piazza Maggiore.
A Bologna ci sono i teatri, tanti, dal Comunale al Duse a molti altri, dove l'offerta culturale è sempre di altissimo livello.
E poi i negozi... a Bologna si può fare uno shopping straordinario, dalla Galleria Cavour alla croce Via D'Azeglio-Indipendenza/Ugo Bassi-Rizzoli.
E cosa dire dei ristoranti? Centinaia di locali in cui degustare le specialità tipiche della mia regione e gli splendidi vini emiliani-romagnoli...
Insomma non manca niente... ed è davvero bello vivere così vicino a Bologna, poter godere delle sue comodità...
Eppure a Bologna manca un po' quel fascino che ti fa dire "ecco, questo è un posto speciale!".
Sono tre, solo tre i luoghi di Bologna che mi emozionano, che mi rimarranno sempre nel cuore:
- Piazza Santo Stefano, un luogo meraviglioso che trasmette una pace straordinaria.
- Piazza Carducci, con la casa Carducci che ospita il museo del Risorgimento, un angolo speciale di una Bologna insolita.
- Il portico dei Servi in Avvento, coi mercatini natalizi, la magia delle luci e dei colori del Natale.
Questa è la Bologna che amo.

Piazza Santo Stefano


Piazza Carducci

Mercatini di Natale al Portico dei Servi




lunedì 10 novembre 2008

Finlandia

In questi giorni, complice Facebook, ho contattato un ragazzo finlandese che conobbi nel lontano 2000 grazie ad uno scambio culturale con la scuola.
Inutile dire che questa circostanza mi ha portato alla mente tanti ricordi che ormai avevo chiuso nei cassetti della memoria.
Il viaggio in Finlandia rappresentò per me un momento un po’ traumatico e ora, a posteriori, mi pento amaramente di non aver goduto a pieno dell’occasione che mi è stata data! Ad ogni modo, a 18 anni le priorità sono molto diverse da quelle che si possono avere a 26…
La scuola con cui abbiamo effettuato lo scambio culturale si trova a Jyväskylä, una città di circa 85.000 abitanti nel cuore della Finlandia.

La città ha un piccolo aeroporto dove siamo atterrati da Helsinki con un minuscolo aereo con le eliche. Era marzo e la pista era completamente ghiacciata! Paura!
La cosa più spettacolare della Finlandia d’inverno è, manco a dirlo, la neve!
La neve è dappertutto, tanto che è quasi difficile distinguere le cose. E questa è una cosa molto affascinante da un lato ma anche un po’ monotona…

Inverno in Finlandia

Il rapporto con la natura e con il freddo che hanno i finlandesi è molto particolare e difficile da comprendere per i mediterranei come noi. Ogni famiglia possiede di norma un cottage di vacanza che si trova… in mezzo ai boschi, sulle rive di un lago. Roba che d’inverno ci vorrebbe il gatto delle nevi solo per arrivarci!
In questi cottage l’attività principale è la sauna, a cui segue in rapida successione il bagno nel lago ghiacciato. Sembrano luoghi comuni? No, non lo sono.
A me è stato risparmiato il bagno nel lago ghiacciato ma non la sauna ed una bella pescata!
Anche i bambini più piccoli infatti sanno usare delle rudimentali trivelle con cui forare lo strato di ghiaccio del lago e creare un buco dove affondare delle piccole canne. Chiaramente non ho preso neanche un pesce e mi sono fatta “battere” dai due piccoli fratelli del mio ospite!
Nella città di Jyväskylä e nei suoi dintorni ha operato sovente il famosissimo architetto finlandese Alvar Aalto, del quale abbiamo visitato alcune costruzioni nonché il museo a lui dedicato proprio nella città di Jyväskylä, davvero degno di nota.
La città di per sé stessa è una tipica città nordica, pulita ed efficiente, dalla scuola ai trasporti, ricca di centri commerciali e strutture sportive (siamo stati alla piscina comunale che è paragonabile ad un parco acquatico italiano al chiuso!!!).

La città di Jyväskylä

Insomma, davvero notevole! Non a caso è stata votata come una delle mete più ambite dai finlandesi per un eventuale trasferimento!
Il “mio” finlandese poi si è sempre dimostrato molto disponibile facendomi provare lo sport n°1 in Finlandia, lo sci di fondo e anche il kart su ghiaccio!
È stata davvero una bella esperienza ma soprattutto un’esperienza particolare, che mi ha permesso di vivere la Finlandia vera, una terra dove il rapporto dell’uomo con l’ambiente circostante è centrale e dove l’uomo vive ancora secondo i ritmi della natura.

Tramonto sul lago di Jyväskylä

Per chi volesse avvicinare la cultura finlandese suggerisco un autore contemporaneo di piacevole lettura: Arto Paasilinna.
Attraverso i suoi libri, ambientati in Finlandia, è possibile entrare un pochino nello spirito di questo paese così lontano da noi. Io sono rimasta colpita dal titolo e circa un anno fa ho letto “Piccoli suicidi tra amici”, un libro divertente che ironizza sul triste primato di suicidi che la Finlandia possiede in Europa. Da leggere assolutamente!

lunedì 3 novembre 2008

Le Sud

Questo weekend ho stranamente beccato su Sky un film decente ad un orario decente… miracolo! Erano anni che non accadeva…
Il film era “Un’ottima annata” e più che decente lo definirei proprio carino. La storia non è particolarmente originale ma l’ambientazione è splendida.
Tranne pochi fotogrammi che mettono in evidenza una Londra volutamente troppo grigia e piovosa infatti, il film è interamente ambientato in un caldo e soleggiato sud della Francia, che mi ha portato immediatamente alla mente le sensazioni e gli odori di quella terra così suggestiva.
Quando parlo di sud della Francia parlo soprattutto di Provenza, perché è l’unica zona che ho visitato durante il meraviglioso viaggio in camper che ho fatto nel 2005.
In realtà abbiamo attraversato anche la Costa Azzurra ma era Ferragosto e, data la confusione, non abbiamo avuto modo di fermarci in nessuna delle modaiole località de la Côte.
Per me la Provenza è soprattutto Avignone, la città resa nota dalla permanenza sessantennale del papato durante la cosiddetta cattività avignonese (1309-1377)
La città di Avignone è circondata da una lunga cinta di mura che ne delimita il centro.
La via principale della città, Rue de la République, ricca di locali e negozi di souvenir, conduce direttamente alla centrale Place de l’Horloge con la sua graziosa giostra dei cavallini, dalla quale si raggiunge la Place du Palais, dove si può ammirare una parte dell’immenso Palais des Papes.

Daniele in Place du Palais

Abbiamo deciso di non visitarlo internamente ma l’esterno, dalle possenti torri e dagli archi ogivali è comunque molto affascinante.
Dalla piazza si raggiunge facilmente, attraverso gli stretti vicoli del cento ricchi di negozietti di souvenir dai quali si espande l’odore di lavanda, il ponte St Bénézet, o meglio, i resti del famoso ponte medievale cantato in una filastrocca popolare che fa più o meno così:

“ Sur le pont d’Avignon,
On y danse,
on y danse,
Sur le pont d’Avignon,
On y danse
tous en ronde”

Una canzonetta allegra e giocosa che trasmette lo spirito della solare città Provenzale.

Claudia e Daniele davanti al Ponte St. Bénézet


martedì 28 ottobre 2008

Roma, Roma, Roma

Una delle passioni che accomuna me e il mio fidanzato Daniele ( o meglio… è stato lui che me l’ha trasmessa in gran parte) è quella per il tennis.
Questa passione ci ha portato negli anni a viaggiare con lo scopo di andare a vedere tornei di rilevanza internazionale in Italia e all’estero, approfittandone ovviamente per fare anche qualche bel giro culturale.
Proprio il tennis mi ha portato a visitare per la prima volta tre anni fa la magica, grande, bellissima capitale d’Italia… ROMA!
Ormai quello con gli Internazionali d’Italia di Tennis è infatti un appuntamento fisso per noi (dal 2005 ci siamo persi solo quest’anno ma l’anno prossimo è già in previsione un saltino al Foro Italico) così come lo è la visita della splendida città che li ospita.
Un po’ alla volta abbiamo iniziato così a scoprire le meraviglie della città eterna e ce ne siamo davvero innamorati, complice il clima favorevole dei primi di maggio.
La nostra base fissa è un B&B nella zona del Vaticano, posizione strategica per visitare la città, così come per raggiungere il Foro Italico (una volta abbiamo raggiunto i campi via Tevere con il battello partendo da Castel Sant’Angelo… molto più rilassante del traffico stradale della capitale!).
Roma è una città davvero incredibile con una storia pazzesca e una miriade di monumenti, chiese, palazzi, musei di un livello che nessun’altra città al mondo può vantare.
Per questo è molto difficile dire quali cose valgano la pena di essere visitate o meno… tutto vale la pena!
Il monumento preferito da Daniele è il Vittoriano, conosciuto anche come Altare della Patria. Pur non essendo il mio monumento romano preferito ammetto che la costruzione massiccia ed imponente cattura facilmente lo sguardo del turista che resta stupito da tanta magnificenza.


Il Vittoriano

All’interno contiene il Sacrario delle Bandiere e nella zona retrostante con ingresso sui Fori Imperiali ospita mostre temporanee di notevole livello. Nel 2007 abbiamo visitato lì la mostra “Chagall delle meraviglie”, una della più belle che abbia mai visto!

Il Vittoriano di notte

La zona che dai Fori Imperiali va al Colosseo è una delle più affascinati di tutta la capitale. È incredibile addentrarsi tra le rovine antiche e pensare a quanto fosse importante la città di Roma nell’antichità!

Vista dei Fori Imperiali e del Colosseo dal Vittoriano

Chi ama la storia dell’antica Roma non può perdersi una visita ai Musei Capitolini, con ingresso su Piazza del Campidoglio. Dalla terrazza del ristorante si gode anche di una splendida vista sulla città!
Per quanto mi riguarda, sembrerà banale ma forse forse il mio monumento preferito a Roma è la Fontana di Trevi… Trovo che sia di un romanticismo e di un’eleganza straordinari!

Fontana di Trevi - particolare

Ma che dire di Piazza di Spagna con la sua scalinata? La prima volta che andammo, nel 2005, la scalinata era sommersa dalle piante di azalee fiorite sui toni del rosa e del bianco, un colpo d’occhio favoloso!

Claudia sulla scalinata di Piazza di Spagna

Piazza Navona è un altro luogo imperdibile, il surplus della Roma barocca, il cui punto focale è la fontana dei Quattro Fiumi del Bernini.
Bellissima è anche Villa Borghese, con la sua inestimabile collezione d’arte e il suo splendido parco.

Daniele davanti all'ingresso della Galleria Borghese

Per concludere il top di Roma non mi resta che citare Piazza San Pietro con l’omonima basilica. La Basilica di San Pietro è considerata la chiesa più grande del mondo ed è davvero quella l’impressione che si ha entrando nella basilica dopo essere stati catturati dall’abbraccio del possente colonnato del Bernini. Un luogo davvero emozionante e di un valore architettonico ed artistico inestimabile (nella chiesa tra le altre sculture potete trovare il capolavoro di Michelangelo “Pietà”).

La Basilica di San Pietro

Quelli citati sono solo alcuni dei luoghi che hanno lasciato un segno nel mio cuore durante le mie varie “vacanze romane”; potrei citarne altri cento, dal Pantheon a Piazza del Popolo, da San Giovanni in Laterano a San Paolo Fuori le Mura, da Santa Maria Maggiore a San Pietro in Vincoli con la statua del Mosè di Michelangelo… fino ad arrivare a quei luoghi che ancora non ho avuto l’occasione di visitare ma che spero di visitare presto, primi fra tutti la Cappella Sistina e i Musei Vaticani.
Per il momento mi godo le splendide foto che in questi anni abbiamo scattato in lungo e in largo per la capitale… aspettando maggio e i prossimi Internazionali d’Italia!

martedì 21 ottobre 2008

Belgio 4 - Bruxelles

L’ultima tappa del nostro viaggio in Belgio è stata la capitale, Bruxelles.
Il nostro hotel, l’Hotel Bedford, si trovava in zona centralissima ed era davvero molto bello, con camere ampie e confortevoli.
Abbiamo iniziato la visita della città dalla zona degli organi governativi della UE che rimane un po’ fuori dal centro. Purtroppo però a causa dei tanti cantieri, dei palazzi un po’ anonimi e del tempo infausto non ne abbiamo avuto un’ottima impressione.
In seguito ci siamo incamminati verso il Parc du Cinquantenaire, l’ampio spazio verde che ospita un arco di trionfo somigliante alla Porta di Brandeburgo.

Arco di Trionfo nel Parc du Cinquantenaire

Anche lì la pioggia battente ci ha costretti a scappare dopo pochi minuti.
Abbiamo deciso quindi di andare a visitare la chiesa del Sacré Cœur che si trova dalla parte opposta della città. Raggiunta la chiesa abbiamo scattato qualche foto ma poi abbiamo deciso di non entrare e quindi siamo tornati indietro.
Dopo essere tornati in centro ci siamo diretti a piedi verso l’albergo stremati dalla pioggia. Passando davanti alla statua del Manneken Pis, il cittadino più famoso di Bruxelles, siamo stati attratti da una baracchina di gaufres. Costavano un po' care ma quelle con le fragole e la crème chantilly erano davvero devastanti!

Manneken Pis, il bambino che fa pipì simbolo di Burxelles

La gaufre fragole e crème chantilly

Il giorno successivo ci siamo svegliati col sereno ma, il tempo di tornare da colazione e già si era rannuvolato.
Il centro di Bruxelles si divide in due zone principali, la città alta e la città bassa.
Abbiamo iniziato la visita da quest’ultima. Per prima abbiamo visitato la chiesa di Notre Dame de la Chapelle, poi, passando davanti al Manneken Pis, ci siamo diretti verso la Grand Place, la chiesa di St. Nicolas e la Bourse che vi si trova a fianco.
Successivamente siamo andati alla ricerca di Zinneke Pis, ovvero il cane che fa pipì come il Manneken Pis. Da Zinneke ci siamo diretti verso la vicina chiesa di St.e Cathérine.

Zinneke Pis

Con la visita del teatro della Monnaie e di Jeanneke Pis, la sorellina di Manneken che si trova in una piccola trasversale della pittoresca Rue de Bouchers, abbiamo concluso il tour della città bassa.

Jeanneke Pis

Abbiamo quindi attraversato le Galéries de St. Hubert, al termine delle quali inizia la città alta. Dopo aver oltrepassato la chiesetta della Madeleine ci siamo diretti verso la cattedrale di Bruxelles, la chiesa di St. Michel et St.e Gudule.
La chiesa è veramente bella, di un gotico chiaro e luminoso che ricorda le grandi cattedrali della Francia settentrionale. L’interno è sobrio ed elegante e vi spiccano le statue dorate dei due santi a cui è intitolata la cattedrale.
La cattedrale ha un parchetto antistante con panchine e sdraio dove godersi cinque minuti di relax e possibilmente un po’ di sole.

La Cattedrale

In seguito abbiamo attraversato il Parc de Bruxelles e ci siamo diretti verso il Palazzo Reale. Il palazzo era aperto al pubblico e gratuito. Siamo entrati per la visita e siamo rimasti davvero ammirati dallo sfarzo e dalla magnificenza delle sue sale, tra le più belle d’Europa a mio avviso.

Il palazzo reale

Usciti, abbiamo costeggiato il palazzo e siamo scesi per la lunga arteria stradale che conduce al palazzo di giustizia lungo la quale abbiamo ammirato la chiesa di St. Jacques-sur-Coudenberg, Notre Dame des Victoires au Sablon e il Jardin du Petit Sablon.
Attraverso la Place du Grand Sablon siamo poi tornati nuovamente verso la città bassa.
Prima di rientrare in hotel siamo andati a visitare il Musée de la Ville de Bruxelles, incuriositi dalla raccolta di più di 400 abitini di Manneken Pis.
La giornata si è conclusa con una carbonara, discreta ma niente a che vedere con quella di Anversa!!!
Il giorno successivo è stato ricco di pioggia, pioggia, pioggia.
Abbiamo optato quindi per un supergiro dei centri commerciali, nella speranza che venisse il sereno. Li abbiamo passati tutti, il Centre Monnaie, Inno, City2… ma il sole proprio non ne voleva sapere di uscire. La giornata si è conclusa in fretta, con l’acquisto di qualche souvenir e qualche foto alla Grand Place.

Il municipio nella Grand Place

L’indomani abbiamo concluso la nostra visita a Bruxelles e con essa il nostro viaggio in Belgio.
Viste le previsioni favorevoli abbiamo provato a dirigerci verso il grande parco di Laeken, ai margini del quale si trova il famoso Atomium e il parco di divertimenti Minieurope, che abbiamo visitato. Il parco è molto ben fatto e divertente, si ha la possibilità ascoltare gli inni nazionali in corrispondenza dei paesi rappresentati nonché di vedere effetti speciali e far muovere automobili, navi, aerei… A rovinare il tutto il solito tempo uggioso…

L'Atomium visto dal parco della Minieurope

Usciti dal parco ci siamo fermati un po’ a fotografare l’Atomium dopodiché ci siamo diretti verso Laeken dove si trovano un castello reale, la torre giapponese e la pagoda cinese.
Peccato che abbia continuato a piovere!
Ci siamo inzuppati per bene i piedi e, presi dallo sconforto, siamo tornati verso il centro, senza finire il tour.
Così è finita la nostra vacanza in Belgio. Una cosa è certa, questa vacanza avrebbe potuto essere superlativa ma il fatto di essere stata funestata dal cattivo tempo le ha rubato molto del suo fascino, in particolare per quanto riguarda la capitale. È vero anche che il clima fa parte di un Paese in bene o in male…
Ad ogni modo… Bruxelles è una capitale, e come tale non può mai deludere. Una capitale ha sempre qualcosa di più delle altre città, a partire dallo spirito, dall’atmosfera, dalla manifesta importanza.
E Bruxelles non è solo la capitale del Belgio ma anche la capitale d’Europa. Non è strano quindi sentirla un po’ nostra, vero? E poi chi non vorrebbe avere un concittadino, o un connazionale, come Manneken Pis?